
Carta da parati, pro e contro
Un modo sicuramente comune di trasformare le proprie pareti ed arricchirle di stile é la carta da parati.
Carte da parati viniliche
Robuste e facilmente lavabili, due le tipologie: con sottofondo in carta, piuttosto leggere, oppure in tnt (tessuto non tessuto), più consistente, adatte anche in cucine e bagni, si rimuovono facilmente.
“Ma cosa significa esattamente lavabile? È naturale che se indicessimo una gara di lancio di pizze o torte, bè certo, la carta da parati non farebbe al caso nostro. Lavabile significa che lo sporco può essere rimosso facilmente utilizzando una spugnetta umida con sola acqua o con saponi neutri, evitando prodotti chimici aggressivi che potrebbero comprometterne le superfici. Le carte indicate sono resistenti allo sfregamento mediante spazzole morbide, ma sempre facendo attenzione al vigore dell’azione pulente [...] Certo, non tutte le carte da parati sono lavabili. Per ambienti come appunto quelli della cucina domestica o di ristoranti, bar, gelaterie o pizzerie, è consigliabile una carta maggiormente resistente, come quella Vinilica su Tessuto non Tessuto. Da evitare quelle di vera e propria carta, in quanto non tollera sfregamenti di alcun tipo se non molto, molto delicati.”
Carte da parati in tnt
Le tappezzerie in tessuto non tessuto hanno buone doti di resistenza e sono di facile manutenzione perchè possono essere lavate e mantengono i colori inalterati nel tempo. Molteplici le varianti, sono “vellutate” al tatto e di una certa consistenza.
Carte da parati di carta
Quelle in cellulosa naturale, formate da un solo strato, risultano piuttosto leggere e assorbono facilmente l’acqua; possono però diventare più robuste se finite con la spalmatura di un impregnante vinilico protettivo. Dalla superficie liscia o goffrata, in tinta unita o fantasia, possono avere spessori differenti e hanno una buona durabilità .
Carte da parati in fibra murali
Si utilizzano cotone, lino, juta, sisal e bambù, sughero, pelle. Di grande pregio sono le tappezzerie di seta, stampate o dipinte a mano con motivi personalizzati. Ricercate e originali, le versioni in paglia, fibra grezza (strati di carta in cui vengono inserite particelle in legno), fibra di vetro (conferisce elevata resistenza anche all’acqua e può essere dipinta).
Rimuovere la carta da parati
Per decorare un muro dov’era presente una vecchia tappezzeria bisogna stendere uno scioglicolla con una spazzola e poi asportarla con la spatola. Si liscia quindi la parete con carta vetrata, poi si spazzola. Se la superficie è ampia, potrebbe essere utile noleggiare uno staccaparati a vapore presso un centro fai-da-te.
Se la carta viene applicata da spigolo a spigolo, il risultato finale sarà quasi sempre un semplicissimo “rettangolo” decorato.
